Canta anche della vita che a colpi di gomito si fa strada nonostante le miserie di questo mondo disumanizzato, ingiusto e brutale
Data d'inizio: 16 dicembre 2017 @ 21:15
Indirizzo: Via Generale Giuseppe Govone, 9 14100 Asti AT – Luogo: Archivio di Stato
Joan Isaac appartiene, con Marina Rossell e Ramón Muntaner, a quella generazione canora denominata novissima cançó.
Generazione artisticamente nata dopo la caduta del franchismo ed espressione di tutte le tensioni sociali, culturali e politiche che hanno caratterizzato quel periodo e di cui la sua "A Margalida" rappresenta il più significativo manifesto canoro.
Joan parla perfettamente italiano e, d’altra parte, la sua prima apparizione italiana risale al 1977, quando ha partecipato a Novara al Festival Victor Jara organizzato dalla Regione Piemonte.
Ha anche partecipato a undici dischi collettivi pubblicati in Italia e a quattro edizioni della Rassegna della Canzone d’autore del Club Tenco.
Al nostro paese Joan ha anche dedicato il suo penultimo album Joies italianes i altres meravelles, pubblicato nel 2015.
Il disco presenta versioni catalane di canzoni di Samuele Bersani, Giorgio Conte, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Tosca, Eugenio Finardi, Vinicio Capossela, Francesco De Gregori, Ivano Fossati.
Joan Isaac canta la vita, la necessità di afferrarsi ad essa, alle piccole meraviglie che ci regala.
Canta anche della vita che a colpi di gomito si fa strada nonostante le miserie di questo mondo disumanizzato, ingiusto e brutale.
Il cantautore catalano lo fa con una denuncia implacabile, però sempre con uno sguardo di speranza verso un mondo migliore.
E' accompagnato da musicisti eccezionali:
Antoni Olaf Sabater - pianoforte
Walter Porro - keyboard, accordeon
Claudio Rossi - guitar, violino
Walter Porro - keyboard, accordeon
Claudio Rossi - guitar, violino
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